Donazione o successione: sbagliano in molti e pagano tantissimi soldi in più

Quali sono le differenze tra donazione e successione, e l’uno potrebbe convenire rispetto all’altro? Occhio a questi dettagli

Sono tanti gli aspetti su cui soffermarsi quando si parla di donazione e di successione, come ad esempio nel caso di una abitazione da lasciare in eredità o mediante donazione, intestandola direttamente al parente. In tanti si chiedono quale opzione potrebbe risultare migliore, e in tal senso è possibile approfondire di che si tratta quando si parla strumenti per la divisione equa, fra i familiari, del patrimonio.

Successione e donazione
Successione e donazione, differenza e convenienza: alcuni aspetti – cacaonline.it

Spesso i genitori anziani possono iniziare a valutare la modalità per la ripartizione del patrimonio tra i figli, il coniuge ed i nipoti. Il pensiero può andare alla questione del patrimonio, ma anche agli aspetti di natura fiscale che si legano ai diversi passaggi di proprietà.

Proprio al riguardo, un interrogativo comune è quello che riguarda la maggior convenienza tra donazione e successione. Quando un soggetto intende procedere al trasferimento del proprio bene ad un altro, vi sono 2 strade da poter percorrere, ovvero il testamento oppure l’atto di donazione.

In quest’ultimo caso, il bene entra subito nella proprietà del beneficiario, mentre riguardo la prima opzione, il passaggio avviene soltanto a seguito del decesso del testatore. Il testamento può avere varie forme, a cominciare da quello olografo, scritto da testatore e da egli conservato.

Vi è poi il testamento pubblico, redatto dal notaio, che lo custodisce allo steso tempo, ed infine il testamento segreto, una sorta di via di mezzo, col testamento redatto dal testatore e poi consegnato al notaio. Riguardo invece la donazione, occorre andare dal notaio con 2 testimoni che di solito sono resi disponibili dallo studio notarile. Qualora chi sta facendo l donazione non intendesse privarsi del bene prima della propria scomparsa, vi è l’opzione dell’usufrutto.

Donazione e successione, quale può convenire? Una panoramica dei costi

Tanti dunque i dettagli e gi spunti da poter approfondire rispetto alla donazione e alla successione, due strumenti che dal punto di vista fiscale vengono tassate nel medesimo modo.

Successione e donazione
Successione e donazione, alcuni aspetti da sapere sui 2 strumenti – cacaonline.it

Quando sono redatti entrambi gli atti, occorre procedere al pagamento dell’imposta di registro (9%, che calerà al 4% qualora per il beneficiare si trattasse della prima casa). Riguardo l’imposta di successione e donazione, si tratta di un importo variabile a seconda del grado di parentela.

Guardando più da vicino tali imposte ed il relativo ammontare, qualora l’atto coinvolgesse ascendenti e coniugi, sarebbe del 4%, con l’applicazione però soltanto sul valore eccedente un milione di euro, la franchigia. Rispetto agli atti fra fratelli e sorelle, l’imposta sarebbe del 6% (franchigia di 100mila euro), e per atti fra parenti sino al 4° grado, affini in linea retta, linea collaterale sino al 3° grado, sarebbe del 6%. Infine per tutti gli altri atti, dell’8%.

Qualora il beneficiario fosse un portatore d’handicap, la franchigia ammonterebbe a 1.500.000, con aliquota come sopra descritto, a seconda del grado di parentela. Occorre poi il pagamento dell’onorario del notaio, necessario se si tratta di donazione di un immobile. Rispetto al testamento, che può essere olografo, non necessiterebbe della presenza del notaio, che verrebbe coinvolto all’apertura della successione.

Dal punto di vista dei costi di entrambi gli strumenti, questi sono molto vicini se non uguali. Questi, alcuni dettagli sintetici e generali sul tema, che è bene approfondire presso esperti del campo e professionisti competenti in materia, per saperne di più e chiarire i propri dubbi.

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