Esenzione IMU anche per questa categoria di immobili: scopri se puoi usufruire di questa fantastica agevolazione

Sulle abitazioni principali non è dovuto il pagamento dell’IMU, ma quali sono le regole per ottenere l’esenzione anche sugli immobili assimilati? Ecco cosa stabilisce il MEF.

Entro lunedì 17 giugno, dovrà essere versato l’acconto dell’IMU 2024. L’esenzione dal pagamento dell’imposta si applica per le abitazioni principali, ossia gli immobili in cui il contribuente e i membri della sua famiglia hanno stabilito la residenza anagrafica e la dimora abituale.

esenzione IMU
Sulla prima casa non si paga l’IMU (cacaonline.it)

Per godere dell’agevolazione, però, le abitazioni principali non devono appartenere alle categorie catastali di lusso A/1, A/8 e A/9. Ci sono, tuttavia, anche altre ipotesi di esenzione, che sono specificate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Ogni Comune, inoltre, ha la facoltà di prevedere, con proprio atto regolamentare, ulteriori casi di esonero, in favore di categorie particolarmente svantaggiate, come anziani e disabili ricoverati presso istituti e che trasferiscono in tali luoghi la loro residenza. Analizziamo la normativa nel dettaglio e vediamo quali sono le ipotesi di assimilazioni all’abitazione principale, per le quali si è sollevati dal pagamento dell’IMU.

Esonero IMU: quali edifici sono assimilati all’abitazione principale? L’elenco degli immobili che godono dell’agevolazione

Per legge, sono assimilati all’abitazione principale le seguenti categorie di immobili, per le quali si usufruisce delle agevolazioni previste per la prima casa:

esenzione IMU immobili assimilati all'abitazione principale
Ci sono immobili assimilati alla prima casa, per i quali non si paga l’IMU (cacaonline.it)
  • le unità immobiliari che appartengono alle cooperative edilizie a proprietà indivisa utilizzate come abitazione principale e le relative pertinenze dei soci assegnatari;
  • le unità immobiliari delle cooperative edilizie a proprietà indivisa destinate agli studenti universitari;
  • i fabbricati di abitazione civile utilizzati come alloggi sociali, adibiti ad abitazione principale;
  • la casa familiare assegnata al genitore affidatario dei figli, per effetto di un provvedimento del giudice, con il quale si attribuisce anche il diritto di abitazione allo stesso genitore affidatario;
  • l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, posseduto e non attribuito in locazione al personale in servizio permanente delle Forze Armate e alle Forze di Polizia ad ordinamento militare e ai dipendenti delle Forze di polizia ad ordinamento civile, al personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e al personale prefettizio, per il quale non sono necessari i requisiti della dimora abituale e della residenza anagrafica.

Dal 2020, invece, non rientrano più tra i casi di assimilazione all’abitazione principale le unità immobiliari possedute dai cittadini italiani che non risiedono nello Stato nazionale e che sono iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE), percettori di pensione nei Paesi di residenza.

Ricordiamo, infine, che il pagamento dell’acconto IMU 2024 segue le aliquote dello scorso anno, con conguaglio a dicembre al momento del saldo.

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